LO SPAZIO

COMUNICAZIONE

la mia competenza specifica è la ricerca qualitativa che serve a ricostruire i modi in cui le persone danno valore alle cose e interpretano i messaggi. Ha a che vedere con la condivisione sociale di codici e significati.

MERCATO

mi occupo da 30 anni di marketing, cosa che mi permette di mantenere il contatto con le tendenze e le trasformazioni della società e mi esercita a riconoscere e rispettare una varietà di preferenze e stili di vita.

TERRITORIO

amo rintracciare le dinamiche che animano i luoghi, grandi città e piccoli centri, studiare gli spazi fisici e le tensioni culturali che li abitano, gli attori e le loro interazioni. Uso la facilitazione e la ricerca partecipata.

CONFLITTO

grazie all'approccio maieutico intendo il conflitto una risorsa, un'occasione per comprendere l'interlocutore e trovare un linguaggio comune tra interessi. Per una persona è occasione di evoluzione.

Che cosa posso fare per le organizzazioni e il territorio

  • progettare e condurre una ricerca sul campo con finalità di comunicazione, di marketing, di valutazione di politiche e strategie, con metodo quali-quantitativo e coinvolgendo i professionisti più adatti;

  • sviluppare indagini di clima interno e percorsi generativi e partecipati per l'introduzione di innovazione e cambiamento;

  • organizzare percorsi di accompagnamento e momenti facilitati di informazione e divulgazione per una più profonda comprensione di nuovi servizi e politiche sul territorio;

  • rilevare identità e priorità di un territorio attraverso l’ascolto di chi lo abita (nella costruzione di un PUG per esempio);

  • progettare e condurre laboratori interni all'organizzazione per lo sviluppo di prodotti e strategie di mercato, fornire pareri e linee guida.

Che cosa posso fare per le singole persone

  • dare consulenza maieutica per gestire un conflitto, attivare una trasformazione, superare un blocco professionale, percorrere un cambiamento, prendere una decisione.

QUELLO CHE FACCIAMO E ABBIAMO FATTO

Non sono sola, lavoro in rete :-) Lo Spazio dal 2000 collabora con istituti di ricerca e sondaggi demoscopici, agenzie per il cambiamento, aziende ed enti pubblici.

L’ambito di ricerca è lo spazio sociale: la natura e la qualità delle relazioni, le caratteristiche delle comunicazioni tra soggetti e organizzazioni, i significati condivisi e le differenti interpretazioni sui fatti della realtà.

L’approccio è fortemente operativo: l’applicazione della ricerca è volta a migliorare la comunicazione e l'offerta e a rendere più efficienti e motivati i gruppi di lavoro.

L’orientamento strategico è verso la sostenibilità e l’integrazione: imprese e amministrazioni hanno interesse adassumere il ruolo di garanti per relazioni aperte e centrate sull’ascolto e il rispetto degli interessi differenti e particolari. Per noi le strategie condivise sono le più coraggiose e le più solide.

Gli strumenti sono declinati in combinazioni ad hoc: l’estrema flessibilità permette di attivare le collaborazioni più interessanti in base alle esigenze, dalla consulenza ambientale al counseling aziendale. L’analisi sociale è affrontata con metodi qualitativi e quantitativi, on e offline. Offriamo interventi di formazione ad hoc sui percorsi attivati in azienda.

QUELLO CHE VOGLIAMO FARE

La ricerca verso un nuovo modello di mercato.

Siamo convinte che sia necessario porre in atto scelte, individuali e collettive, divergenti rispetto al modello consumistico nato nella seconda metà del Novecento, che a tutt’oggi sostiene la nostra economia e le sue diramazioni a livello globale.

Non crediamo affatto che esista oggi un chiaro e affidabile modello alternativo. Esistono però concettualizzazioni e immagini che prendiamo a ispirazione come l’economia circolare e la permacultura.

E’ in questo contesto e nella sua forza generativa che vogliamo inserire la nostra attività, rileggendola secondo questi principi e applicando le nostre competenze per i casi portati da soggetti che li condividono.

Non è una soluzione di marketing, è una scelta politica, assumendo che il mercato in sé esiste da quando gli esseri umani hanno cominciato a scambiarsi ciò che avevano. Per esempio le castagne scambiate con le patate, ancora 70 anni fa sui nostri appennini.

La ricerca sostenibile per un mercato sostenibile.

Secondo noi, la ricerca è sostenibile se segue i principi

di rispetto reciproco tra la domanda, l’offerta e la produzione

  • è finalizzata a comprendere desideri ed esigenze degli interlocutori per offrire prodotti o servizi più interessanti e attrattivi in ottica di reciproca soddisfazione tra domanda e offerta;

  • dà suggerimenti operativi alle aziende clienti tenendo come priorità la trasparenza, la salute, l’equità nella filiera: opportunità di vendite più profittevoli che non le rispettano non rientrano tra i suggerimenti.

di economia e qualità metodologica

  • è costruita con attenzione per raggiungere gli obiettivi conoscitivi che ci si propone di raggiungere: adotta le metodologie e gli strumenti più adatti e impiega il tempo necessario sia nello sviluppo del progetto e del lavoro sul campo, sia nel reperimento delle persone da intervistare, sia nell’elaborazione dei risultati di ricerca, senza sprechi né forzature;

  • punta a fare economia in percorsi di ricerca nei quali la convenienza degli strumenti si accompagna alla loro pertinenza, sfrutta le possibili sinergie delle conoscenze rilevate, in forma iterativa;

di condivisione dei saperi

  • considera quanto apprende sul mercato nel suo complesso un bene comune e lo diffonde in un’ottica di condivisione e valorizzazione reciproca. Nel fare questo tiene conto dell’equilibrio dinamico tra competizione e collaborazione e punta a individuare soluzioni di condivisione sincere, a seconda dei contesti particolari e degli attori coinvolti.

Tutto questo non è scontato.

per dare conto della grande varietà di collaborazioni e committenze , dirette e indirette, di questi anni, ecco qualche esempio...